mercoledì 29 agosto 2012

La città di Manfredi

Domani a Manfredonia si celebrerà la festa di Maria Santissima di Siponto, patrona della città pugliese. In una cappella di San Lorenzo Maiorano, cattedrale dell'Arcidiocesi di Manfredonia - Vieste - San Giovanni Rotondo si conserva l'icona della Vergine Maria.
L'ANTICA SIPONTO - Sul golfo omonimo, in provincia di Foggia, la città, di 57mila abitanti, era nota durante l'età antica col nome di Siponto, che oggi costituisce una frazione del comune. Fondata dell'eroe Diomede fu abitata dai Dauni e divenne poi una colonia greca. Conquistata dai Sanniti e da re Alessandro di Macedonia, fratello di Filippo II nel 335 a.C. nel 465 vi nacque la diocesi, una delle più antiche, che secondo le leggende fu istituita addirittura da San Pietro, princeps apostolorum. Motivo di contesa tra i Longobardi e Bizantini che la distrussero. E' il IX secolo quando i Saraceni assediano ed occupano la città per un certo periodo. Nel 1042 viene creata dai Normanni la Contea di Siponto ma la città subisce un duro colpo nel 1223 ed un altro nel 1255 quando terremoti e maremoti la devastano. Re Mandredi di Sicilia, l'anno seguente ne decretò la ricostruzione.
LA NASCITA DI MANFREDONIA - Impegnato in battute di caccia presso Siponto re Manfredi vide la miseria cittadina. Stabilì di ricostruirla, come già detto, nel 1256. Fondata a due miglia di distanza dalla precedente città e subito ribattezzata Manfredonia, in ossequio al re, nel 1263 fu ufficialmente riconosciuta ed inaugurata l'anno dopo. Istituita come porto franco, nel 1266, passò a Carlo I d'Angiò. Nel 1272 Gregorio X visitò la città e si propose il nuovo nome di Sipontum Nova. Nel 1275 si insedia il Magistrato di Manfredonia e venticinque anni dopo la città perde il titolo di capitale di Puglia, alcuni privilegi tra cui quelli di ospitare certe istituzioni amministrative. Dopo gli Angioini passerà agli Aragonesi.
DAGLI ARAGONESI AL '900 - Nel 1424 è creato conte di Manfredonia Francesco Sforza. Nel 1459 divenne possedimento, quale pegno da parte del Regno di Napoli, della Repubblica di Venezia. Nel 1463 Re Ferdinando I di Napoli saccheggia la città impoverendola. I Francesi nei primissimi anni del '500 conquistano diverse città del Meridione. Manfredonia e Taranto, rimaste tra Venezia e Napoli, rimarranno alla Serenissima anche gli scontri tra la repubblica marinara e la Spagna. Difesa dai condottieri, Manfredonia non è invasa dai Francesi e resiste nel XVI secolo all'occupazione. Carlo V premierà la città per la fedeltà dimostrata. Così Manfredonia torna all'antico stato di ricchezza. Il Conte d'Ossuna, viceré, coinvolto in una congiura, fu deposto dalla carica e per ripicca coinvolse gli Ottomani spronandoli a conquistare Manfredonia. Sbarcati nel 1620 a Manfredonia, gli Ottomani, assediarono la città. Morirono molti manfredoniani nell'assedio. La città subì pesantissimi danni: nel 1624 iniziò la ricostruzione della cattedrale. Nel '700 furono creati i primi sindaci di Manfredonia e fu riformata l'amministrazione locale. Divenuta sede di uno speciale tribunale per il mare nell'800, nel 1910 la città fu colpita da un'epidemia di colera. Detentrice del  triste primato di prima città bombardata dagli Austriaci durante la Prima Guerra Mondiale, la città migliorò dopo gli anni '60.
SAN LORENZO, PATRONO DI MANFREDONIA - Commemorato il 7 febbraio, San Lorenzo Maiorano è ancor oggi il patrono di Manfredonia. Vescovo di Siponto, consacrato da papa Gelasio I nel 492. Protagonista dell'apparizione di San Michele Arcangelo sul Gargano morì nel 545. Il suo corpo fu bruciato dagli Ottomani, oggi nella Cattedrale si conserva solo il suo braccio. Il Duomo, completato nel XVIII secolo, custodisce ancor oggi l'icona di Maria Santissima di Siponto. Portata da San Lorenzo Maiorano a Manfredonia dalla città di Costantinopoli, in suo onore fu edificata la basilica di Santa Maria Maggiore di Siponto. Restaurata nel 1896 dopo un incendio che l'aveva danneggiata, successivamente anche nel 1927 fu nuovamente risistemata. Nel 1955 Angelo Giuseppe Roncalli incoronò l'immagine per decreto di Pio XII. Ogni 31 agosto l'icona è portata in processione per le vie di Manfredonia ma dal 2002 è sostituita da una copia. Ogni anno partecipano 20.000 fedeli alla processione.

martedì 28 agosto 2012

Talia

Me lo domandavo da piccolo guardando fuori dai finestrini del treno. Cos'è l'Italia? Le definizioni delle enciclopedie e di internet non mi hanno mai convinto. Poi un giorno ho letto che la musa del Teatro si chiamava Talia. Talia è l'Italia. Il Bel Paese è un palcoscenico, uno spettacolo che fa mostra di città d'arte e storia. Ma allora perché non narrare queste storie? Inauguro così, oggi, il virtuale salotto di Talia, un teatro dove parlare di noi, della nostra cultura e del nostro passato.
Rosso Veneziano